La stagione invernale è alle porte. difese immunitarie ne abbiamo?

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Da Naturopata, quando mi viene chiesto un programma detox, spiego sempre che, oltre ad utilizzare prodotti e rimedi naturali per depurare gli organi come fegato, intestino e reni, che svolgono quotidianamente una funzione filtrante di tutte le tossine che vengono assorbite o ingerite dal nostro corpo, è necessario interpretare la parola disintossicazione, depurazione e pulizia, come un processo che coinvolge l’intera sfera fisica e mentale della persona, e deve svolgersi non tanto applicando protocolli fondati sull’assunzione di sostanze depurative, quanto sulla consapevolezza della necessità di un periodo di distacco dai ritmi quotidiani, il recupero dei tempi e dei modi per svolgere attività fisica, stare a contatto con la natura, seguendo un’alimentazione leggera e mirata alla depurazione e facendo una piccola revisione alle relazioni umane e sociali per la cura di mente e spirito.

Detto questo vi sarete chiesti: cosa c’entra la disintossicazionecon le difese immunitarie?

Il nostro sistema immunitario è composto da recettori che svolgono un’azione di controllo e scansione di tutto ciò che entra a contatto con il nostro organismo, pensate a quanto lavora quando continuamente ingeriamo sostanze non idonee al nostro organismo come alcol, fumo, smog e stress mentale! Durante la disintossicazione ci impegnano per far ”riposare” questi recettori, dandogli un po’ di ”tregua” come se gli stessimo regalando una settimana alla Spa!

Per questo motivo è importantissimo, prima di ogni cambio di stagione, soprattutto prima dell’arrivo dell’inverno, dove le basse temperature e i virus metteranno a dura prova le nostre difese immunitarie, programmare un periodo di Detox Olistico e, solo successivamente, iniziare a rinforzare il sistema immunitario. In questo modo otterrete risultati visibili nella prevenzione di influenza e virus stagionali.

Quali sono i rimedi naturali più efficaci per rinforzare le difese immunitarie dell’organismo?

Nell’articolo ”I fermenti lattici della felicità” abbiamo visto come la salute fisica e mentale ed il nostro intestino siano strettamente collegati tra di loro. E’ di fondamentale importanza mantenere una flora batterica intestinale ricca e sana, per questo motivo, il suo ripristino e mantenimento tramite probiotici e prebiotici naturali, è il metodo più efficace per rinforzare il nostro corpo e renderlo più immune possibileagli attacchi di batteri nocivi!

Oltre agli integratori, esistono dei cibi che contengono dei microrganismi molto utili al ripristino della nostra flora batterica intestinale, oltre ad essere un toccasana sul piano vitaminico ed enzimatico, facilitando anche i processi digestivi. Quelli che maggiormente consiglio sono:

  • Kefir. E’ una bevanda originaria del Caucaso, che si produce applicando al latte, un complesso di batteri e lieviti. I primi dei generi Acetobacter, Lactobacillus,Lactococcus e Leuconostoc. I secondi, di Candida, Kluyveromyces e Saccharomyces. Gli stessi batteri, si cibano del lattosio contenuto nel latte utilizzato (può essere di mucca o di capra), per questo la bevanda simile allo yogurt, è adatta anche a chi è intollerante al lattosio.
  • Tè kombucha. Diffuso in Estremo Orientee in Russia, è il prodotto della fermentazione del  mediante l’utilizzo di un complesso (“fungo”) di Acetobacter e lieviti. Facilita la digestione, aiutando non solo l‘intestinoma anche lo stomacoe la milza. È considerato benefico anche per le persone che soffrono di calcoli renali.
  • Ortaggi fermentati. La fermentazione di verdure ed ortaggi, risale a tempi antichissimi, i Greci  ed i Romani furono i primi ad utilizzare questa tecnica per conservare prodotti di stagione ed amplificarne le proprietà beneficheper tutto l’anno! Le proprietà degli ortaggi fementati sono tantissime, durante la fermentazione, vengono generati enzimi benefici, si aumenta il contenuto di vitamine (in particolare C e gruppo B), si creano acidi grassi omega-3, si sviluppano dei batteri probiotici aumentano gli antiossidanti,, Il cibo diventa assimilabile e biodisponibile per l’organismo, vengono rimossi eventuali batteri nocivi e sostanze tossiche dal cibo e di conseguenza, si conserva più a lungo. Per la preparazione casalinga consiglio questo libroutilissimo.
  • Miso. Il miso giapponese è un cibo fermentato: alla base di questo condimento c’è la soiaammollata e successivamente cotta, poi sottoposta a una lunga fermentazione grazie all’apporto di un fungo, l’aspergillus oryzae. Viene utilizzato in numerose zuppe a base di verdure e alghe, ricchissime di lattobacilli benefici per l’intestino.

Per concludere, ricordatevi sempre che, qualsiasi alimento, se pur benefico, non è da introdurre tutti i giorni nel nostro sistema digerente.

Variare più possibile il cibo che assumiamo, è una regola base per il benessere del nostro organismo.

 

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