Essere “veg” o non essere “veg”? questo è il problema!


Pensando ad un sacco di discussioni che ci sono state su forum, blog, social e programmi televisivi che si ponevano questa domanda, mi sono sentita di fare una ”carrellata generale” sui vari tipi di vegetarianismo per trarre alcune conclusioni:

  • E’ emerso da tantissimi studi scientifici che, eliminare completamente le proteine animali (come nel caso della dieta vegana) ha i suoi vantaggi poichè riduce il rischio di esporsi a determinate malattie e tumori ma, nello stesso tempo, aumenta la probabilità di avere degli scompensi vitaminici per la totale assenza nella dieta di alcuni importanti aminoacidi e scarsa assunzione di vitamina B12. Personalmente consiglio durante questo tipo di dieta, di prendere dei validi integratori che possano compensare queste mancanze.
  • Le diete vegetariane che invece permettono l’assunzione di latte e derivati e/o uova non hanno il problema sottolineato precedentemente ma, devono essere assolutamente condotte in modo bilanciato perché, se si eccede con questi alimenti ricchi di grassi animali, si rischia di esporsi a patologie croniche come l’ ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo nel sangue).

Abbiamo visto nell’articolo PERCHE’ MANGIA COME SEI?, che osservando la posizione della dentatura e degli organi del corpo umano, i nostri scienziati hanno scoperto che l’uomo è biologicamente più simile allo scimpanzé, ed è quindi predisposto per nutrirsi prevalentemente di alimenti di origine vegetale, non solo di origine animale come succedeva nell’uomo primitivo.

Attualmente, la maggioranza delle persone,  svolge un lavoro che non richiede un grosso sforzo fisico come tanti anni fa, e pian piano anche nei lavori domestici, stiamo perdendo l’abitudine di muoverci e di cogliere l’occasione di fare movimenti semplici come salire le scale anzichè prendere l’ascensore.

Il nostro fabbisogno proteico giornaliero, è di gran lunga inferiore a quello che poteva avere un uomo primitivo,il quale usciva all’alba arrampicandosi sugli alberi per procurare cibo per lui e per la sua famiglia, ne tantomeno è come quello di uomini e donne che, meno di 1 secolo fa, lavoravano in miniere o in fabbriche facendo grossi lavori manuali!

Negli ultimi decenni, a causa di mode e correnti di pensiero esternate tramite social network e web marketing, si sono diffusi purtroppo estremismi sul modo di alimentarsi che ha creato dei danni sullo stile di vita di molte persone.

Come nel caso della dieta vegana, anche quella superproteica come per esempio la famosa paleodieta, si è guadagnata un posto in cima alle classifiche tra quelle più ricercate dal nostro caro amico Google, ma ricordiamoci che, anche il consumo eccessivo di proteine determina nel nostro corpo un superlavoro dei reni e del fegato, che per eliminarle utilizzano il calcio nelle ossa, creandone così con più probabilità un indebolimento e di conseguenza problemi!

Per concludere:

continua ad aumentare il numero dei vegani e vegetariani che fanno questa scelta solo perchè eticamente corretta.

Occorre precisare che anche le scelte etiche devono necessariamente essere fatte consultando prima un professionista della salute, che in base al nostro stile di vita e il nostro stato fisico di quel momento, ci possa consigliare la giusta alimentazione!

Non dimentichiamoci che se si esagera nelle quantità creando sproporzioni (sia vegetali che animali) senza bilanciare nel modo giusto i cibi, non contribuiamo comunque al giusto equilibrio del pianeta Terra (che ha sì bisogno che gli animali tornino ad essere liberi e non rinchiusi in allevamenti massivi) ma che non può nemmeno vedersi radere al suolo ettari ed ettari di foreste naturali, per far spazio a piantagioni di vario tipo per sfamare miliardi di vegetariani e vegani nel mondo!