La dieta del naturopata

Una nutrizione corretta associata ad uno stile di vita attivo, sono alla base della dieta del naturopata.

Innanzitutto cominciamo dall’origine del termine DIETA, deriva dal greco DAITA, che significa TENORE DI VITA.
In realtà, quando associamo invece questa parola ad uno ”schema alimentare preconfezionato” pensando alla dieta del naturopata o del nutrizionista commettiamo quindi un grosso errore!

Questa parola, va intesa quindi, comel’insieme degli alimenti che mangiamo giornalmente per mantenere tutte le nostre funzioni vitali, le abitudini alimentari che possono essere mantenute con costanza nel tempo, senza restrizioni o obblighi verso determinate quantità o tipi di cibo per ottenere un dimagrimento in un tempo ristretto, come invece siamo abituati ad associare.

Ma qual’e’ la vera dieta del naturopata?

Un vero Naturopata professionista, imposta insieme al suo cliente un programma di educazione alimentare basato sulla natura biologica del corpo umano nel pieno rispetto delle sue funzioni, adattandolo alle abitudini e preferenze di ogni singola persona, dopo un’accurata analisi della stessa, con lo scopo di aumentare la consapevolezza nella scelta dei cibi e dei loro benefici sul proprio corpo raggiungendo uno stato di benessere psicofisico.

Il mio consiglio per partire con i primi passi di una Dieta Naturopatica, è quello di iniziare dalla vostra dispensa e frigorifero della cucina. Date un’occhiata a ciò che solitamente tenete in casa da mangiare un po’ più da vicino leggendo bene le etichette dei prodotti.

Le parti più visibili delle etichette solitamente sono abbastanza ”ingannevoli” rispetto a ciò che realmente contengono. Prendete l’abitudine di leggere il retro dei prodotti, dove ci sono gli ingredienti contenuti e se vedete una lunga lista di sostanze ”sconosciute” o strane, potete già iniziare a farvi venire qualche dubbio su cosa state mangiando veramente!

Un programma alimentare sano in una dieta del naturopata che vi segue,deve iniziare con la riduzione dell’introduzione nel nostro corpo di sostanze dannose, consentite purtroppo dalla legge per essere utilizzate nella lavorazione di un sacco di cibi raffinati per aumentarne le tempistiche di conservazione e la ”resa” finale, ma che a lungo andare possono crearci tantissimi problemi gravi o meno gravi e che non fanno altro che ”affaticare” il nostro organismo inutilmente.

Nella mia esperienza personale durante il mio percorso di cambiamento,ho imparato che non sempre mangiamo quando realmente abbiamo fame.
Magari sembrerà una cosa scontata o un’assurdità ma…
provate anche voi a domandarvi quando vi viene voglia di qualcosa di buono:

Ho davvero fame? Perchè mangio?

Se vi fermate a pensare per rispondere a questa domanda, scoprirete da soli che tantissime volte mangiamo solo perché  è l’ora di un pasto, oppure perché siamo con amici o parenti, ancor peggio per colmare dei ”vuoti di tempo” o ”vuoti affettivi”, in qualche modo per premiarci, dando così inconsciamente, un ”valore” simbolico al cibo(es: spesso i cibi salati o piccanti servono a stuzzicare la monotonia, i cibi dolci per consolazione).
Ricordate quando eravamo piccoli e ci premiavano se facevamo i bravi con una caramella?
Ecco, quella caramella io ho scoperto di non aver mai smesso di cercarla!

Un’altra cosa che io trovo di fondamentale importanza è l’abbinamento di determinati cibi e la loro distribuzione nell’arco della giornata. Quando avrete scelto, insieme al vostro consulente nutrizionista gli alimenti adatti e inadatti al vostro corpo, il passo successivo è capire come e quando andrebbero mangiati.
Alcune cose che scoprirete saranno più faticose da ”digerire” (per rimanere in tema), altre risulteranno più semplici da mettere in pratica (esempio: lo sapevate che la lattuga è una di quelle verdure detossificanti che, se mangiate prima della carne alla griglia aiuta ad eliminare gli idrocarburi tossici dal nostro corpo senza che il vostro stomaco le assorba?)
ma sarà fondamentale impostare la dieta del vostro naturopata o nutrizionista insieme, in modo da rendere fattibili le scelte alimentari consapevoli.

In conclusione, una buona dieta naturopatica, non deve farvi sentire ”privati” di tutto ciò che vi piace e non deve richiedere grossi sforzi concentrati in poco tempo, ma deve insegnarvi ciò che è giusto e sbagliato per il vostro corpo senza imporre nulla e senza dare nessuna tempistica.

Ognuno di noi ha bisogni diversi e tempi diversi per capirlo, ma lo scopo è sempre e solo quello di costruire insieme un cambiamento rivolto al benessere più vicino possibile alla natura dell’uomo, pur vivendo i nostri tempi moderni, ricavato dalla visione olistica della persona, quindi dando importanza non solo a ciò che introduciamo nel nostro corpo mangiando, ma anche all’attività fisica e mentale, poiché senza queste 2 cose nessuna Dieta può dare benefici a ”lunga durata”, ma si limiterà a farvi perdere qualche chilo al momento, lasciando solo irrequietezza nella vostra mente, dando spazio subito dopo a sensazioni di fame nervosa peggiori di prima, e purtroppo recupererete presto i chili persi!