Come sbarazzarsi dei metalli pesanti?


 

I metalli pesanti fanno parte in modo naturale della crosta terrestre e non sono degradati dall’attività biologica e fotochimica, quindi non posso essere smaltitise rilasciati nell’ambiente possono restarci per centinaia di anni. In tracce alcuni di questi elementi, fanno naturalmente parte di noi come: rame, selenio, zinco, ma solo in piccole parti, perché l’eccesso, può comunque diventare tossico per il nostro organismo. Altri metalli che invece hanno potenzialità dannose se accumulati sono: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio. Nel corpo umano sono comunque presenti altri minerali, assorbiti principalmente dall’alimentazione e dall’acqua che beviamo, sono catalogati in microelementi e macroelementi come magnesio, calcio, fosforo, potassio, questi sono essenziali per i cicli vitali, e la loro carenza va ad interferire sul corretto funzionamento di molti organi e sul sistema nervoso.

L’uso di troppi prodotti chimici in agricoltura, l’assunzione di troppi farmaci e la scorretta alimentazione, negli ultimi 50 anni, hanno permesso la crescita della percentuale di persone con elevate dosi di metalli pesanti nel proprio corpo, tale da provocare danni al loro organismo; numerosi studi scientifici, stanno sempre più consolidando, teorie mediche che sospettano correlazioni tra malattie gravi come Leucemia, Sclerosi multipla ed intossicazioni da metalli pesanti.

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